giovannicecchinato.it logo
search
pages

IpoTetico Diario #03 Quale pensiero ti assedia

date » 08-02-2017 10:24

permalink » url

tags » poesia, venezia, giudecca, notta, orizzonte, vita, fotografo, professionista, architettura, storia, ipotetico, diario,


Quale pensiero ti assedia

Quale pensiero ti assedia?
Quale sera ti accende,
il liquido ricordo?
Durante il disperato tentativo, alquanto futile e vano,
di allineare la tua vita?
Sereno,
il mondo,
procede (senza di te),
verso la sua notte.

Venezia maggio 2015

© Giovanni Cecchinato 2017


Giudecca_Atto_01.jpg

Intervista per ProntoPro

Intervista per ProntoPro
10 dic 2016

E' sempre con piacere che quando mi si chiede di parlare o di rispondere a delle domande sulla fotografia, accetto volentieri. Ancor di più se si vuole parlare della "Professione" del fotografo, che in quesi anni è completamente travisata, (ma mi accorgo al pari di tanti altri lavori sul territorio nazionale) ..

Allego qui il link dove dare una letta all'articolo.

Intervista per ProntoPro

Ciao a tutti!!

"The Sky over Nine Columns" - Heinz Mack - Biennale Architettura 2014 di Venezia all'Isola di San Giorgio -
Tutti i testi e le foto sono protette da copyright.
E' vietato ogni utilizzo non espressamente autorizzato dall'autore.
Giovanni Cecchinato Fotografo - All rights reserved - © 2016

_GJC5477.jpg

Supermoon

date » 15-11-2016 10:15

permalink » url

tags » Moon, supermoon, super, luna, superluna, mestre, Canon, Capture One, cielo, notte, notturna, fotografia, night, photography,

Supermoon
15 nov 2016
Mestre

L'attesa superluna di novembre è arrivata e l'ho fotografata dal giardino di casa mia. Nonostante il cielo fosse leggermente velato la foto è venuta abbastanza bene. Ho usato una Canon 5D Mark III con un obiettivo Canon 70/200 f2.8 più un duplicatore di focale Canon 2X. Ho scattato a 200 Iso, su cavalletto, con lo specchio alzato e l'oculare oscurato (anche se non serviva,) diaframma f22 e 1/80 di tempo. Ho sviluppato il file RAW con Capture One 9. Ho croppato l'immagine ed ho estratto il 100% dell'area che mi interessava senza interpolazioni.

Tutti i testi e le foto sono protette da copyright.
E' vietato ogni utilizzo non espressamente autorizzato dall'autore.
Giovanni Cecchinato Fotografo - All rights reserved - © 2016

GJCC0799.jpg

La tragedia del Vajont

date » 09-10-2016 16:43

permalink » url

tags » Vajont, Longarone, bambini, Erto, Casso, tragedia, acqua, diga, morti, numeri,

09 ottobre 2016
La tragedia del Vajont
09 ottobre 1963

English abstract at the end.

Alcuni Numeri per commemorare:
I Morti furono 1917, ma non è un dato certo, di cui :
1450 a Longarone
109 a Codissago e Castellavazzo
158 a Erto e Casso
200 in altri Comuni.
487 i bambini, c/a 450 al di sotto dei 15 anni.
Ci vuole tutta la camminata dal parcheggio alla chiesetta commemorativa per completare tutte le bandierine che ricordano, ognuna, i bambini morti nella tragedia, e la loro età.
I danni furono stimati in 900 Miliardi di Lire.
2 Km la lunghezza della frana.
270 milioni di metri cubi tra rocce e terra che si sono staccati dal monte "TOC" (in friulano “Patoc” significa marcio).
20 secondi il tempo della frana di arrivare nel bacino acqueo.
3 le onde che si generarono con effetti devastanti, e con direzioni differenti.
50 milioni di metri cubi la terza onda che scavalcò la diga, la quale rimase intatta, e che si riversarono a valle.
150 mt l’altezza dell’onda.
100 km/h la velocità stimata dell’onda che ha raso al suolo Longarone.
Pari alla bomba atomica sganciata su Hiroshima, la forza dell’onda d’urto dell’acqua che precipitava a valle.
Più di 10.000 di militari aiutarono i superstiti.
I colpevoli non furono mai condannati.

Foto: La camminata sul Vajont ph. © Giovanni Cecchinato 2016


more
Vajont_English.pdf (18.55 KB)

GJCL1528.jpg

Casa Bossi, Novara

Casa Bossi è uno splendido edificio eretto nel 1859, che nobilita affacciandosi sul Baluardo, uno degli angoli più belli di Novara. Edificio pensato dall’architetto Alessandro Antonelli, già conosciuto per la Mole Antonelliana di Torino, rappresenta uno dei capolavori del neoclassicismo in Italia. Per evitare il degrado, un gruppo di cittadini si è reso promotore di un “Comitato d’Amore per Casa Bossi“. Insieme sono riusciti a creare delle attività di promozione che hanno permesso di recuperare a mano a mano la originaria bellezza del palazzo.

Nata una profonda simpatia per l’iniziativa e invitato ad esprimere la mia visione del luogo, ho prodotto questo insieme di fotografie, che vi invito a guardare a questo link, della sezione portfolio.

A questo link, invece, troverete il sito ufficiale di Casa Bossi, dove potete trovare molte informazioni sul bellissimo palazzo.

Di recente oltre ad essere location per molti avvenimenti ed iniziative legate al mondo della moda, vi hanno girato il loro ultimo video i Negrita con il singolo “Il Gioco” (qui il link)

Se vi piace il progetto, diffondete l’articolo o le foto del portfolio, con social che più vi aggradano e, magari riusciremo a fare un pò di divulgazione di questa seria iniziativa.

Ringrazio Roberto Tognetti e Paola Scampini per avermi introdotto nel magico mondo di questa casa e il Prof. Riccardo Caldura per avermi fatto da tramite.

Grazie a tutti!

01_Comb_Androne_01.jpg

Fotografia Contemporanea dall'Europa Nord-Occidentale

date » 12-09-2016 23:43

permalink » url

tags » Fondazione Fotografia Modena, Fotografiche, Modena, Mostre, Tom Sandberg,


Fondazione Fotografia Modena
Foro Boario – Modena

Una serie di artisti eccezionali provenienti dall’Europa Nord-Occidentale, riempie gli spazi espositivi della Fondazione Fotografia Modena fino al 10 gennaio 2016.
Primo fra tutti Tom Sandberg, che da solo vale la pena di essere preso in esame per questa (per me che vengo da Venezia) gita fuori porta. Questa manifestazione che è divisa in più parti, in questo momento si occupa dell’esame di artisti di quest’area. I contenuti della mostra permettono di esplorare questa visione nord-europea tramite la nitidezza e la ricchezza dei contenuti. Queste visioni che si distaccano emotivamente da visioni di altre aree europee, certificano come vengano a differire i linguaggi espressivi a seconda delle zone di appartenenza degli autori. Cosa che rappresenta per me ormai una sacralità ma in questo caso risulta certezza conclamata. Infatti se gli artisti dell’Est Europa sentono la ricerca artistica come un dovere per poter affrontare e ricomporre un passato importante, affrontando il tutto come una missione, gli artisti del Nord Europa intraprendono un viaggio verso se stessi, verso le relazioni umane, indagandole insieme al rapporto che si sviluppa con l’ambiente naturale e cercando di ritornare quanto più possibile rimane di bellezza, composizione ed armonia. Ecco perchè adoro questo tipo di fotografia essenziale ed intimista.

Nel corso di una carriera più che trentennale, Tom Sandberg ha lavorato soprattutto con la tecnica del bianco e nero, prediligendo medio e grande formato e dando vita ad un corpus di opere rilevante. I lavori esposti a Modena sono pervasi da un’inquietudine tipicamente nordica: visioni che divengono riflessioni aperte sulla vita e sulle sue infinite sfumature (sottolineate da una superba stampa), in taluni casi vere e proprie allucinazioni che richiamano gli incubi di Munch, nelle quali la presenza umana diviene una proiezione di sé, tanto incerta quanto definitiva. (Fonte Fondazione Fotografia Modena). La mostra include fotografie di Morten Andenaes, Jonny Briggs, Melissa Moore, Sandra Kantaen, Oliver Richon e molti altri.

Tra le più interessanti visioni, quella di Barbara Prost, che tramite l’uso di scatti multipli fatti da più persone contemporaneamente ripropone il tema della impersonalità delle opere e citando Brecht “la rivelazione della costruzione delle stesse”. Questi sono degli scatti miei del Foro Boario di Modena, niente a che vedere con le opere esposte … vi suggerisco, comunque di andarla a visitare questa esposizione, oltre al fatto di usufruire della bellezza di questa straordinaria città anche per il fatto che si mangia niente male … doppia felicità a tutti.

GJC5793_dic_02_2015_.jpgGJC5794_dic_02_2015_.jpgGJC5795_dic_02_2015_.jpgGJC5802_dic_02_2015_.jpgGJC5803_dic_02_2015_.jpgGJC5804_dic_02_2015_.jpg

SI Fest Savignano sul Rubicone

L’appuntamento con Savignano Immagini è uno di quelli a cui un buon appassionato di fotografia non può rinunciare. Vista la densità di mostre presenti e di personale addetto ai lavori.

Sono partito da Mestre, ed in un paio di ore il paese di Savignano sul Rubicone mi ha ben accolto con un bel sole, che poi comunque nella giornata avrebbe lasciato a tratti il palco per lasciare il posto ad un a pioggerellina leggera ma non fastidiosa.Tutto il paese è organizzato per contenere in questi tre giorni un insieme di iniziative di tutto rispetto: esposizioni, incontri, dibattiti, letture portfoli, insomma un concentrato di attività fotografica.

Devo dire che le mostre che ho visitato erano molto belle ma alcune erano sicuramente di un livello qualitativo enorme. Mi riferisco, ma forse qui sono un po di parte, al lavoro di Gabriele Basilico sull’Iran 1970, lavoro giovanile ma con tratti di maturità enormi. Questo a confermare le doti ed il talento del giovane fotografo che sarebbe diventato un riferimento per molti pochi anni dopo. Il corpo lavoro rieditato dalla moglie Giovanna Calvenzi e diventato un libro e fà scoprire con stupore dopo 45 anni questi scatti taciuti.

La sezione dedicata invece a Mike Brodie intitolata “A period of a juvenile prosperity” mi ha letteralmente fatto sobbalzare. Quando si dice talento, visione, fotografia, tutto questo viene riassunto in un ragazzo di diciassette anni che si sposta con i treni in una terra sconfinata come quella tra l’Arizona e la Florida per andare a trovare i propri amici. E intanto fotografa. E’ l’unico caso che posso appurare di un fotografo che ha talento anche senza esserne conscio, e non come supposto dalla totalità delle giovani leve che si affacciano alla fotografia. Tanto è vero che nel suo lavoro si respira questa mancanza di presuntuosità e viene confermato dal fatto che, scoperto e diventato un apprezzato fotografo dai media americani, ed emulato da centinaia di aspiranti nei toni ma non nelle intenzioni, lui abbia deciso di continuare a fare il meccanico e non altro.

Molto bello il lavoro di Martina Bacigalupo e come al solito le foto oniriche di Paolo Ventura che raccoglie le sequenze di Douane Michals e ne trae una visione personale. Anche tutti gli altri autori sono sicuramente interessanti, ma nell’insieme questi mi hanno raggiunto particolarmente. Alla fine, in questa kermesse, ho anche incontrato vecchi amici ed è nata l’occasione per bere assieme un havana-cola alle 3 del pomeriggio mentre qualcuno si fumava beatamente un sigaro ed il tutto è diventato un bel momento di rilassamento e di piacevole dialogo.

GJC5304_set_13_2015__750x505.jpgGJC5306_set_13_2015__750x505.jpgGJC5307_set_13_2015__750x505.jpgGJC5308_set_13_2015_.jpgGJC5308_set_13_2015__750x505.jpgGJC5312_set_13_2015__750x506.jpgGJC5313_set_13_2015__750x505.jpgGJC5315_set_13_2015__750x522.jpgGJC5318_set_13_2015__750x521.jpgGJC5320_set_13_2015__750x505.jpgGJC5321_set_13_2015__750x505.jpg

La Storia del Jazz, Stevie Biondi

date » 17-10-2016 23:24

permalink » url

tags » Ai Due Portoni, Emotional Jazz Live, Jazz, Live, Mestre, Musica, Stevie Biondi, Storia,

Rassegna “Emotional JAZZ Live”
Ai due Portoni, Mestre, 29 marzo 2014


Eccomi di nuovo a raccontare l’ultima serata del ciclo “EMOTIONAL JAZZ LIVE” che questa volta ha avuto come tema la “STORIA DEL JAZZ“. Obiettivo ambizioso per riassumere, tramite canzoni da inizio 900 ai giorni nostri, uno dei maggiori stili musicali. Anfitirione della serata è stato STEVIE BIONDI fratello del più famoso MARIO. Stevie, ha intrapreso un percorso didattico che partendo dal Dixieland è passato attraverso lo Swing, il Bebop, l’Hard Bop, il Cool Jazz, la Bossa Nova, il Jazz Modale, il Soul Jazz ed il Free arrivando al Jazz Rock, lo Smooth e le nuove forme chiamate Acid Jazz o Nu Jazz. Tutto questo affrontando brani impegnativissimi e dando prova di una tecnica canora talentuosa e di ampia escursione. Imitando e divertendo il pubblico con una bellissima “What a wonderfoul world” di Luis Armstrong, Stevie si è dilettato nello scat singing e all’incalzare di “I just waana stop” di Gino Vannelli ha coinvolto emotivamente il pubblico. Il gruppo che lo ha sostenuto ha oltremodo espresso grande bravura esaltando brani come “Cantaloupe Island” di Herbie Hancock e devo dire che mi è piaciuta “My funny Valentine” alla quale sono particolarmente legato, interpretata magistralmente dal dotato crooner. Mi spiace solo un po che non si sia ascoltato qualcosa di Cole Porter (grandissimo esempio di composizione in questo panorama) ma mi aspetto che Stevie ci pensi per la prossima volta.

A conti fatti una bellissima serata che ha lasciato tutti soddisfatti e carichi. Il mio solito ringraziamento all’organizzazione di Sara Battistella che ha fatto in maniera che tutto viaggiasse alla perfezione. Grazie anche “Ai due portoni” per l’ospitalità data a questa rassegna.

JCK2596.jpgJCK2797.jpgJCK2926.jpgJCK2918.jpgJCK2883.jpgJCK2840.jpgJCK2819.jpgJCK2799.jpgJCK2792.jpgJCK2602.jpgJCK2751.jpgJCK2729.jpgJCK2707.jpgJCK2700.jpgJCK2680.jpgJCK2641.jpgJCK2622.jpgJCK2990.jpg

Arca Swiss Rm3di

date » 07-09-2016 18:40

permalink » url

tags » Arca Swiss, Rm3di, Phase One, P30, Capture One, Proimaging, PhaseOnePro, CaptureOnePro,

03/12/2013
Arca Swiss Rm3di ed il dorso Phase One P30

_DSF1633ArcaSwissRm3di.jpg

search
pages
ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.giovannicecchinato.it/diary-d

Share on
/

Chiudi
Close
loading